Una Borsa rosso fuoco: Analisi del titolo Ferrari (RACE: IM) (NYSE: RACE)
La sua rilevanza nel mercato automobilistico di lusso, dividendi pagati per 9 anni consecutivi con aumenti negli ultimi 3, 12 mesi di risultati superiori alle stime degli analisti, 78,73 miliardi di capitalizzazione e target price sempre al rialzo…i dati ai quali la casa italiana automobilistica per eccellenza ci sta abituando nell’ultimo anno…Ferrari.
Oggi analizziamo Ferrari (RACE: IM) (NYSE: RACE) la società del cavallino rampante, seconda per valore nell’indice italiano FTSE MIB con una ponderazione pari quasi al 10% e tra le ventotto società più grandi d’Europa.
Il titolo in borsa ha visto una crescita impressionante raggiungendo oggi la sua quotazione massima di 408 euro segnando un rally del +66,46% su base annuale. La chiusura giornaliera si attesta al prezzo di 406 euro segnando un +1,12%. Il trend rimane fortemente rialzista e consolidato grazie ai risultati positivi cumulati nel corso dei 12 mesi.
A livello tecnico, sul grafico Daily, vediamo una continuazione a rialzo con volumi mediamente crescenti senza oscillazioni importanti. Dopo una fase di scarico tra novembre 2023 ed inizio gennaio 2024, il rimbalzo sul supporto dei 300 euro ha fatto schizzare il prezzo sul livello di 360 euro con un’impennata dell’indicatore RSI su una zona di ipervenduto, 70 punti, ma senza accenni di inversione o indebolimento del trend. Le medie mobili daily esponenziali a 25 50 e 200 periodi supportano il rally rialzista del prezzo senza divergenze ribassiste. Il segnale è buy.
RBC Capital ha annunciato un aggiornamento delle prospettive finanziarie per Ferrari aumentando l'obiettivo di prezzo a 463 euro rispetto ai precedenti 380 euro. Attenzione però al Fair Value che rimane attorno ai 270 euro per azione facendo mantenere il rating di outperform con una sovrastima del del 33%.
Il rapporto prezzo/guadagno della società è significativamente alto, con un P/E di 55,92, indicando una valutazione elevata rispetto agli utili. È importante tenere in considerazione che le stime degli analisti sul P/E societario nei 4 trimestri del 2023, sono state superare di gran lunga dai risultati pubblicati. In questo contesto sarà interessante analizzare il dato della prima trimestrale del 2024 atteso per il 7 maggio, con le stime degli analisti che si aggirano ad un utile netto per azione di 1,83.
Ferrari dimostra un impegno verso gli azionisti attraverso aumenti dei dividendi per 3 anni consecutivi e pagamenti costanti per 9 anni consecutivi. La crescita sostanziale del dividendo dell'83,01% negli ultimi dodici mesi e l'incremento del fatturato del 17,17% nel medesimo periodo riflettono la stabilità finanziaria e la robustezza dell'azienda. Il prossimo stacco, programmato per il 22 aprile 2024 con data pagamento 3 maggio 2024, prevede un valore di 2,443 euro ad azione, superiore di 0,633 euro rispetto al pagamento precedente di 1,81 euro.
La revisione strategica riflette l'attenzione dell'azienda nel gestire con efficacia il proprio portafoglio ordini, fattore cruciale per sostenere la crescita dei ricavi per unità ed il valore residuo dei veicoli, che a sua volta impatta direttamente sul prezzo e sul mix delle vendite di auto nuove.
La capacità dei veicoli è vista come una leva per aumentare i margini di profitto senza la necessità di espandere significativamente i volumi di produzione.
Sotto i riflettori l'importanza crescente dei veicoli elettrici nella futura traiettoria di crescita di Ferrari, mantenendo al contempo l'esclusività e il prestigioso posizionamento nel mercato di fascia alta.